Al profumo di LAVANDA

pensieri su una delle piante officinali più apprezzate –

Avete mai provato a strofinare tra le mani una spighetta di lavanda in piena estate? Sotto il sole cocente, l’intera pianta emana una fragranza leggera, frizzante, dall’effetto rinfrescante immediato. Le numerose specie di lavanda (L. vera o angustifolia, spicata, i molti ibridi) fanno parte delle Lamiaceae. Per distillazione dei fiori si ottiene un olio essenziale atossico, considerato uno dei più versatili al mondo: non solo tonificante e rasserenante, è anche carminativo, deodorante, insetticida e vulnerario. Ogni specie ha delle qualità particolari, per la composizione del’olio essenziale (composti chimici, chemiotipi).


Un modo per catturare il profumo della lavanda quando fiorisce in giardino, è una preparazione veloce di saponette per tutta la famiglia:

Scaldate a bagnomaria 100 g di sapone di Marsiglia grattugiato finemente con 2 cucchiai di olio di oliva o di cocco, 2 cucchiai di lavanda essiccata triturata in polvere e 30 gocce di olio essenziale di lavanda ibrida. Impastate con le mani, formando delle palline. Le saponette si conservano a lungo avvolti di carta velina, sono un bel presente e comode per i weekend estivi.

Ricordate: ogni olio essenziale, ogni idrolato, sono tutte preparazioni erboristiche dall’indubbia azione sul nostro benessere e umore. Diffidate dunque da prodotti di sintesi di scarsa qualità. In Italia, in molte regioni si coltivano specie di lavanda e vale la pena cercare produttori locali, compententi e professionali e erboristerie specializzate. Le preprazioni a base di lavanda che sia ibrida o officinale, come un buon sapone, dell’olio essenziale puro e l’idrolato, l’oleolito e l’estratto alcolico, il fiore essiccato come droga e decorazione, accompagneranno la vostra estate con la sua inconfondibile e speziata armonia.

Foto e post: Karin Mecozzi, Letizia Bolognesi