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Raccolte lacustri, piante ondeggianti e la “croccante misticanza settembrina”

È un mite giorno di settembre, sto raccogliendo erbe commestibili e medicinali in un luogo di grande calma e naturalezza, un prato lungo le sponde di un lago nel cuore delle Marche. Croccanti foglie e fusti di portulaca, cinquefoglie, piantaggine, silene, rucola selvatica, verbena, qualche fiorellino di ginestrino dal giallo intenso che racconta di una stagione di luce che sembra eterna in questa fioritura. Poi, semi di finocchio e i primi frutti maturi del nobile biancospino che amo masticare lavorando, perché sembrano piccole mele dissetanti.

Il capo chino sulle erbe, pensando all’insalata della cena (sotto la ricetta), mi fermo di fronte a un’area incolta. Qui non si sfalcia l’erba e la sponda del lago è incustodita. Affiorano sassi sulla riva ricoperti della sabbia del lago bianca come la cipria. Il movimento delle saeppole canadesi (Erigeron canadensis) ormai sfioriti ma eretti e saldamente ancorati al terreno argilloso mette in musica l’aria tiepida che sfiora la valle e incanta l’anima. Cardi asinini (Cirsium vulgare) dai pappi setosi, cardi lanaioli (Dipsacum fullonum) severi e bruni, piccole bardane (Arctium e poi qualche giovane salice bianco (Salix alba) e pioppo (Populus nigra) e un olmo (Ulmus campestris) dalle foglie verdissime, contorniate. Osservo la scena contro luce ancora china sulle erbette per il cestino. Mi soffermo e mi abbandono all’ondeggiare delle piante non lontane.

Creano un nuovo respiro tra cielo e terra rispetto al praticello di erbe. Loro, le nuove protagoniste della mia curiosità erboristica nel piccolo luogo, saeppole, bardane, salici, cardi, pioppi, olmo e altre, non sono, prese singolarmente, piante vistose né rare. Non si distinguono per fioriture appariscenti come le violette salcerelle più in là o i frutti blu notte d’inverno delle siepi spontanee di prugnolo (….stanno maturando finalmente!).

Ciò che mi invita a stare un po’ con tutti loro è la comunità che formano. Un popolo di piante in un insieme nuovo. La statura delle piante, biennali o pluriennali, e il loro crescere fitto una accanto all’altra nasconde ciò che ora scorgo mentre mi inoltro nell’organismo di erbe e arbusti:
Vedo tronchi di alberi morti, emersi dall’acqua che evapora rapidamente d’estate, adagiati sul terreno ghiaioso. Il legno consunto è argentato, affascinante per la levigatura, ne porto via qualche ramo per appendere collane, orecchini, origami colorati e nastri o per creare “installazioni” tra le mura di casa nelle sere di inverno.

Ed è ora che, alzando lo sguardo, percepisco il coro animato di insetti volanti, moscerini, farfalle, coleotteri, api, bombi. Formano nuvole danzanti con i loro movimenti, anche loro sono diverse specie. Scorgo allora una lunga stradina di formiche nere tra le piante che conduce a delle cortecce in decomposizione. Ne raccolgo un pezzetto e annuso, il mio olfatto si desta e stropiccio le foglioline per sentirne la fragranza. Selvatica, verde, ogni volta diversa.

Scelgo un nome per la piccola area, l’isola delle piante ondeggianti. Lontana dagli sguardi dell’uomo custodisce equilibri – e piante, che mi riprometto di approfondire prossime raccolte. Serenità nel cuore, il viso scaldato dal sole, il cestino ricco di erbe e sensazioni, mi allontano con gratitudine.

Sappiamo stare con le piante, i sassi e gli alberi, è la forza vitale che ci unisce e ci scorre nelle vene.

Croccante misticanza di erbette settembrine (niente dosi: si fa “a occhio”!)

Lattuga o altra insalata verde dell’orto
Foglie giovanissime di bietola
Carote grattugiate
Misticanza di erbe selvatiche che trovi nelle zone lacustri, nei pressi dei fiumi con zone ghiaiose* tra cui portulaca (fusto e foglie), piantaggine (foglie giovani), cinquefoglie (foglie), silene (foglie), rucola selvatica (foglie e fiori), verbena officinale (fusti fioriti), farinaccio (foglie), saeppole (foglie giovani rinate), salcerelle (fiori), ginestrino (fiori)
Una manciata di erbe aromatiche fresche a piacimento come l’ultimo basilico, origano coltivato o selvatico, timo, erba limoncina, melissa, menta, maggiorana, santoreggia, rosmarino giovane tritato finemente, salvia, malva ecc.
Olio evo, succo di limone, anche dell’olio di zucca o di canapa, sale
Semi oleosi come noci, semi di girasole, sesamo, semi di zucca
Polveri di spezie: cumino, curcuma, zenzero

Sciacqua accuratamente le erbe raccolte, pulisci e sminuzza gli aromi, taglia tutto finemente e aggiungi alle foglie di insalata e le carote in una grande ciotola. Prepara la salsa per condire, aggiungi per ultimo le polveri nella salsa, cospargi di semi oleosi e servi freschissima. Per un’insalatona che fa da leone in una giornata di sole di settembre, nelle tue uscite nei paesaggi, aggiungi del formaggio a pezzetti oppure ceci o fagioli.

*raccogli solo in aree pulite, le erbe commestibili possono essere dei concentrati di sostanze benefiche ma anche di inquinanti

Le erbe che ho raccolto: Portulaca (Portulaca oleracea). Piantaggine (Plantago lanceolata o ovata), Cinquefoglie (Potentilla reptans), Silene (Silene vulgaris), Rucola selvatica (Diplotaxis tenuifolia), Verbena officinale (Verbena officinalis), Farinaccio (Chenopodium album), Saeppola (Erigeron canadensis), Salcerella (Lythrium salicaria), Ginestrino (Lotus corniculatus)

Corso di erboristeria “MEDICINA MONASTICA” 13/14.8.2024

Monastero di Fonte Avellana
Serra Sant’Abbondio (PU)

13 – 14 agosto 2024

“Medicina monastica”
Esperienze di erboristeria tradizionale, autoproduzione e osservazione della natura

Corso teorico pratico

a cura di
Karin Mecozzi
Augusta D’Andrassi

Argomenti del corso:
Da Santa Ildegarda a Padre Weidinger: introduzione alla medicina monastica
Le erbe dei pellegrini: ricette e rimedi per camminatori e sognatori –
con parte pratica sull’autoproduzione
Alberi sacri e radure: osservazione ampliata in natura

Il corso è aperto agli interessati in materie erboristiche anche senza conoscenze pregresse. Si richiede uno spirito di dialogo e calma condivisione.

Orari:
Martedì 13.08.2024 15.00 – 19.00
Mercoledì 14.08.24 9.00 – 18.00

Karin Mecozzi, erborista diplomata con qualifiche in medicina tradizionale europea, aromaterapia e naturopatia antroposofica. Raccoglitrice e fitopreparatrice, coltiva erbe officinali in Appennino. Autrice di libri di erboristeria in tedesco e italiano (www.karinmecozzi.com)

Augusta D’Andrassi, dottoressa forestale con specializzazione in fitoterapia e piante officinali, insegnante, guida naturalistica e interprete ambientale.

Iscrizione al corso, prenotazione soggiorno: modalità sulla brochure

Informazioni: Karin Mecozzi karin.mecozzi@gmail.com
Contatto Whatsapp 349 8383231

Leggerezza con una depurazione erboristica “dolce”

In una stagione in cui caldo e freddo si alternano come in una (prima) primavera prolungata l’organismo può indebolirsi: in effetti, adattarsi agli sbalzi dopo l’inverno richiede la “flessibilità di un giunco”! Per chi non l’abbia praticata di recente, per esempio tra febbraio e marzo, questo è ancora un buon momento per un periodo di depurazione “dolce”, con erbe, alimenti, applicazioni esterne e più respiro.

Distinguiamo tra depurazione erboristica tradizionale e il cosiddetto “detox”

Depurazione
Percorso per ripulire e alleggerire l’organismo, neutralizzare acidi nell’organismo, combattere radicali liberi (un tempo definiti “tossine”), preparare e sostenere nella ripresa.

Detossificazione
Cura per eliminare sostanze tossiche (amalgame vecchie, metalli pesanti, candidosi, radioattività), anche in seguito a un consiglio terapeutico.

Alla prima esperienza, non praticare la depurazione da sola, non seguire facili ricette online. Rivolgiti all’erborista, ascolta il tuo corpo nel ritmo delle stagioni, usa cibi, piante medicinali, rimedi, oli essenziali, estratti di qualità.

Calendula arvensis L., estratto idralcolico

Quando hai bisogno di un periodo di depurazione?

Quando è in sovraccarico, il nostro organismo dà dei “campanelli di allarme”:

 stanchezza, mancanza di concentrazione e costanza
 svogliatezza, cattivo umore, irritabilità e nervosismo
 pelle del volto spenta, occhi stanchi, occhiaie, bruciore agli occhi
 pelle molto secca o grassa
 rughe precoci e accentuate
 eccessiva perdita di capelli
 cellulite
 muscoli doloranti
 sudore maleodorante, coaguli nel mestruo, molto muco
 urina acida (misurare il PH per diverse mattine)
 sfoghi, foruncoli, eczemi
 improvvise risposte allergiche ad alimenti, polveri o pollini

La pratica della depurazione aiuta sempre a migliorare la situazione, tuttavia non sostituisce l’accertamento di eventuali malattie. Se i sintomi elencati sono connessi a dolori o disfunzioni persistenti rivolgiti immediatamente al tuo medico.

Fiori di Verbascum per un oleolito

Quando praticare la depurazione erboristica e per quanto tempo

• nei cambi di stagione, soprattutto in primavera e autunno (inizio marzo e inizio settembre)
• in ogni momento dell’anno anche per singoli giorni
• per cicli di una, due o tre settimane con una pausa di 10 giorni tra le settimane
• dopo un periodo di forte stress psico-fisico
• quando il corpo segnala pesantezza e accumulo
• dopo l’assunzione di farmaci ad esempio anticoncezionali, antibiotici
• in menopausa, se senti il bisogno di aiutare il tuo corpo a cambiare
• dopo i 65 anni per restare in forma e sentirsi leggeri
• per migliorare l’aspetto della pelle, contrastare la cellulite
Importante: non iniziare un periodo di depurazione erboristica con un disturbo acuto in corso.

Infine ricorda che DEPURARSI NON E’……

…mangiare di meno per dimagrire, eseguire una dieta drastica
sostituire una sana alimentazione con integratori che promettono di depurare
aspettarsi soluzioni improvvise

** Integra la pratica della depurazione nella tua vita di sempre **

La depurazione erboristica in 7 passi è descritta nel mio libro “VERDE RESILIENZA, ERBORISTERIA PRATICA NEL CAMBIAMENTO” edito da Natura e Cultura Editrice nel 2020. Chiedimi una copia firmata e scrivimi per ogni altra informazione, per consigli sulle erbe da usare e le pratiche più adatte nel periodo prima dell’estate, ad ogni età.

Corso AROMATERAPIA E PSICHE – LA NATURA SOLARE DELLE PIANTE

Associazione culturale THALEIA
Accademia Europea per la Cultura del Paesaggio PETRARCA
Monastero di Fonte Avellana

Venerdì 21 – Domenica 23 giugno 2024
Monastero di Fonte Avellana
Serra Sant’Abbondio PU

Aromaterapia e Psiche – La natura solare delle piante

Corso di erboristeria, aromaterapia e osservazione del paesaggio

a cura di
Karin Mecozzi, erborista
Leonardo Paoluzzi, medico chirurgo, agopuntore, docente in medicine complementari, aromaterapia e fitoterapia
Giorgio Bortolussi, tecnico agricolo biodinamico

L’essenza delle piante è pronta per essere colta: al solstizio estivo avviene il magico incontro tra la Terra che accoglie e il Cielo che feconda: l’argento diventa oro, luce e calore avvolgono uomo e natura. Invisibilmente, gli oli essenziali delle piante trasmettono i loro messaggi. Percorriamo un viaggio insieme ad erbe e alberi, dagli spazi di crescita alla formazione delle nobili sostanze, con particolare attenzione al benessere psicofisico e alla presenza di spirito. Immersi nella splendida natura di Fonte Avellana nutriremo il nostro sole interiore.

Il corso è aperto agli interessati in materie erboristiche anche senza conoscenze pregresse. Si richiede uno spirito di dialogo e calma condivisione.

A breve la locandina del corso

Informazioni su costi e modalità: karin.mecozzi@gmail.com

Corso L’Alchimia della Natura 27/28 aprile Monastero di Fonte Avellana

Monastero di Fonte Avellana, Serra Sant’Abbondio (PU)

27.04.-28.04.2024

“L’Alchimia della Natura”
Erboristeria pratica e cucina naturale in primavera

Temi del corso
Erboristeria in primavera: erbe, piante medicinali e alberi nel paesaggio di Fonte Avellana
Passeggiata di riconoscimento delle erbe spontanee secondo la teoria dei “5 elementi e sapori”
Laboratorio di cucina naturale: preparazione del “Piatto misto” con i “5 sapori” delle erbe spontanee, con cereali, legumi e verdure locali, secondo la macrobiotica
Benessere primaverile: rimedi e esempi di estrazioni per l’autoproduzione

Conducono il corso
Karin Mecozzi, erborista dipl., esperta in naturopatia tradizionale europea e antroposofica, formatrice in osservazione di piante e paesaggio per “Accademia Europea per la cultura del paesaggio PETRARCA”.
Ida Profanter, erborista dipl., esperta nella teoria e pratica macrobiotica secondo la antica filosofia orientale.
Giorgio Bortolussi, tecnico agricolo biodinamico, presidente THALEIA.

Orari
Sabato 27.4.24 9.30 – 12.30 14.30 – 19.00
Domenica 28.04.24 9 – 11.00

Iscrizione al corso, prenotazione soggiorno

Si accettano iscrizioni SOLO PER MAIL (karin.mecozzi@gmail.com) con nome, indirizzo, numero di telefono e copia versamento acconto di €50,00 su IBAN IT53R0359901899050188517936 Associazione culturale THALEIA. In caso di rinuncia nei 2 giorni antecedenti al corso la quota non viene rimborsata per spese di organizzazione.
Quota totale del corso (da saldare in sede, incluso il materiale per le parti pratiche) € 100
Quota pensione completa a notte e persona € 65,00 (in doppia), € 70,00 (in singola), con bagno interno. Pasti singoli (su prenotazione all’iscrizione) € 20.
Si prega di portare biancheria da letto e di comunicare intolleranze alimentari nella mail di iscrizione. I pasti sono prevalentemente vegetariani.
Informazioni: Karin Mecozzi karin.mecozzi@gmail.com 349 8383231 (whatsapp)
Aggiornamenti: www.karinmecozzi.com – www.fonteavellana.it

In collaborazione con: Accademia Europea per la cultura del paesaggio PETRARCA
Monastero di Fonte Avellana

Su Marche Today: “La storia di Karin Mecozzi: dall’Alto Adige alle Marche, nel segno della Natura e dell’Erboristeria”

Quest’anno inizia con diverse interviste e presentazioni, qui siamo su Marche Today, online magazine, che mi dedica un articolo tra arte erboristica, paesaggio, vita e esperienze.

Sono sempre felice di contribuire a far conoscere i nostri luoghi, le nostre regioni a lettori – e viaggiatori – interessati e attenti.

Grazie infinite a Daniel Salcedo, Federica Marini di Marche Today!

https://marchetoday.com/la-storia-di-karin-mecozzi-dallalto-adige-alle-marche-nel-segno-della-natura-e-dellerboristeria/?fbclid=IwAR18c80YZzgLKpmrxtSMMPCN6BWCxgpILNeydH7VDVLumwsTjrOsSjoeZ3k

Wie Kräuter und Pflanzen heilen – Die Kraft der grünen Kräuterresilienz

Neu erschienen im Ellert & Richter Verlag Hamburg

Jeder Schritt ins Neue führt immer nach vorn, mit der Kraft der grünen Kräuterresilienz!

In der Knospe liegt die Zukunft der Pflanze: eingebettet in die lebensspendende Kraft der Natur, zeigt uns die Pflanzenknospe, wie sie sich sammelt und schützt, um bei Kälte und Stillstand gut über den Winter zu kommen. Ausgerichtet auf Wachstum, durch resiliente Strategien, gelingt es ihr, sich zu öffnen, zu blühen und zu gedeihen.


Anhand des Bildes einer Pappelknospe wird die Kraft der „grünen Kräuterresilienz“ mit Wildkräutern und Heilpflanzen vorgestellt: eine starke Wärmehülle aufbauen, die Kräuter-Reinigungskur, vitale Kost, Bewegung und Meditation bringen mehr Widerstandskraft in unser Leben.

Die Kunst der Kräuterteezubereitung, Rezepte für Extrakte und äußerliche Anwendungen helfen uns in der Praxis, schwierige Zeiten zu meistern. Durch einen achtsamen Umgang mit uns selbst und die tägliche Verwendung von Kräutern und Heilpflanzen öffnen wir uns für Gesundungskräfte, für das Leben selbst.

Der Ellert & Richter Verlag ist ein etablierten Hamburger Buchverlag mit den Schwerpunkten Reise, Ratgeber, Regionalia, Geschichte und Belletristik/Krimi