Studiando i testi di Santa Ildegarda da Bingen, trovai, molti anni fa, una ricetta che mi colpì molto: la “Zuppa della Quaresima” (FASTENSUPPE). Aiuta a depurare corpo e spirito, rende più leggeri, trasmette “viriditas”, la forza verde e vitale che ci anima. Mi colpì perchè era la stessa identica zuppa che mia nonna metteva sul fuoco nel periodo primaverile! Deve avere una tradizione lunghissima nei paesi tedeschi. Durante la quaresima. Intorno alla vigna di mio nonno e lungo i sentieri, Ernestine raccoglieva ogni specie di erba commestibile, fiera della sua esperienza decennale con la “farmacia domestica delle erbe”, che crescevano proprio intorno alla loro casetta. Ma… Ernestine e Albert, i miei nonni, avevano anche sopravvissuto a due guerre mondiali, in cui le erbe, l’ortica, gli stridi e la malva erano l’unico alimento verde che non costava nulla!
La Zuppa della Quaresima è un mix di:
farro biologico o biodinamico spezzato tostato
erbe commestibili miste (ortica, crespigno, malva, bardana, pratolina, aspraggine, piantaggine, silene…..)
carota, patata, cipollotti freschi
spicchietto di mela con la buccia
scorza di limone, foglia di allora, chiodo di garofano
sale grosso marino
acqua di fonte
Si tosta il farro spezzato, si versa sopra dell’acqua fredda di fonte (poco calcarea), si tritano erbe e verdure e si aggiungono spezie e pochissimo sale. Dosi per 2 persone: 1 pugno di farro spezzato, 4 pugni di erbe selvatiche, 1 tazza di carote/patate/cipolla, almeno 1 litro di acqua, spezie a piacere e poco sale.
Far sobbollire per almeno 1 ora. Servire con abbondante olio di oliva, semi di girasole tostati o pecorino stagionato grattugiato – mia nonna ci metteva dello speck soffritto…. perchè la guerra era finita !
Buon appetito!
(prima di Pasqua seguiranno altre ricette!)
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