Insieme a un elleboro

Riflessioni insieme a un elleboro

In numerose discipline collegate al mondo delle piante osservo varie correnti, oggi, e mi fanno pensare: la scienza ufficiale, con il suo metodo riduzionista e i risultati a volte scarni e poco fruttuosi (altre volte fondamentali e di grande lavoro di squadra).

Poi, la ricerca delle nuove leve, sempre nel contesto convenzionale, ma innamorati un po’ di loro stessi, come tanti giovani e giustamente, un po’ dell’oggetto di studio, le piante (le più affascinanti creazioni per me).

Un’altra corrente, la ricerca che prima di tutto rifiuta quella ufficiale, non sempre arriva a risultati coerenti al mondo vegetale. Perché si confondono piani di valutazione, di regni, di riflessione. Tuttavia, anche il dubbio e il rifiuto sono necessari.

La corrente che amo molto è la considerazione delle piante in senso COMPLESSIVO, INTEGRALE. Olistico, si usa dire, ma il neologismo forse non arriva a descrivere ciò che Goethe e molto prima i filosofi presocratici cercavano di dimostrare, la naturale ed essenziale ricerca di un insieme che superi le parti.

Sto rileggendo Henri Bortoft, Johann Wolfgang von Goethe stesso, Rudolf Steiner e infilo perle di pensieri che danno un senso alle mie solitudini nei boschi, nell’Appennino. Credo che questa primavera sarà occasione per parlarne insieme, spero di incontrarvi all’ombra di qualche sorbo montano fiorito.