Stiamo distillando… il MIRTO! (Myrthus communis L.)

(Myrthus communis L.), una meraviglia di fiori bianchi e foglie lucenti. Ecco un articolo pubblicato sul Bollettino Biodinamico sulle mirtacee:
Calore e grazia – le MIRTACEE”

Le Mirtacee, originarie dei tropici, contrappongono ordine e equilibrio alle vigorose forze vegetative di acqua e terra e al forte impulso di calore. Il legno è duro, la corteccia spesso stratificata ma le foglie sono lanceolate e rivelano le forze di luce e calore. Le infiorescenze sono graziose come quelle del mirto o dell’albero del tè o lignificate come quelle dell’eucalipto; l’intera pianta è permeata da oli essenziali. L’ordine della forma, la conservabilità dovuta al contenuto di tannini e la grande varietà di specie fruttifere ricorda le rosacee delle nostre zone climatiche.
Nelle nostre zone costiere cresce il MIRTO, un arbusto dalle piccole foglie coriacee, dal bel verde intenso e i fiori bianchi e odorosi. Gli stami sporgenti, tipici di molti fiori delle mirtacee, indicano ancora l’influsso di aria/luce. I rami fioriti venivano intrecciati per la corona nuziale o raccolti a mazzi e appesi sulla porta per annunciare la nascita di un figlio. Il mirto è dedicato a Venere sin dall’antichità. Una volta seccate, le foglie ricordano le fiammelle dello Spirito Santo, “Yod”, raffigurate sui dipinti sacri del medioevo. L’essenza di mirto, lo “spirito”, è contenuta nelle foglie, nei fiori e nelle bacche e riempie l’aria delle prime giornate calde del Mediterraneo. In Sardegna si produce “il Mirto”, liquore dolce e aromatico. Suffumigi con l’infuso di foglie e l’aggiunta di 10 gocce di olio essenziale leniscono il mal di testa causato dalla sinusite. 2 gocce di olio di mirto sul fazzoletto facilitano la respirazione e rasserenano la mente. L’olio essenziale diffuso nell’ambiente di lavoro facilita la concentrazione e la comunicazione.
L’olio essenziale dell’EUCALIPTO è più forte e secco e indicato per gli adulti. 5 gocce diluite in 20 ml di olio (preferibilmente oleolito di melissa o camomilla) massaggiate dolcemente sulla pancia alleviano gli spasmi causati da un’infezione intestinale o la cistite.
Con i primi freddi l’apparato respiratorio diventa sensibile agli influssi esterni, all’umidità e agli agenti inquinanti. Tutte le mirtacee hanno un’azione benefica per le malattie da raffreddamento. Per i bambini usiamo olio essenziale di CAJEPUT nei suffumigi e nel diffusore. L’olio essenziale di BAY ha un profumo particolarmente gradevole, dalla nota speziata che ricorda la cannella. In inverno lo aggiungiamo alla lozione per il corpo per darci un involucro di calore o alle pomate per impacchi sul petto. Mescoliamo 2 gocce di olio essenziale dell’albero del tè (var. di melaleuca) con ½ cucchiaino di crema di calendula e spalmiamo la pomata sulle narici per liberare il naso e curare gli arrossamenti della pelle.
Durante l’avvento ci scaldiamo con infusi speziati a base di scorze di agrumi, semi di coriandolo, radice di zenzero e curcuma, cannella e CHIODI DI GAROFANO.
Le gemme florali dell’albero di garofano contengono ghiandole oleifere ricche di olio essenziale denso (è più pesante dell’acqua!!) e profumato. Anche qui riconosciamo l’azione delle forze di terra in equilibrio con le forze di luce e calore. L’azione curativa dei chiodi di garofano è rivolta da u lato alla sfera del metabolismo: favorisce la digestione di cibi pesanti. D’altro canto i chiodi di garofano agiscono anche sul sistema nervoso. Ricordiamo il rimedio popolare di masticare un chiodo di garofano contro il mal di denti.

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